Il counselling a indirizzo sistemico cognitivo
La visione sistemica del counselling vede ogni individuo collocato all'interno di un sistema di riferimento (famiglia, organizzazione, ecc.), al quale è legato in modo tale che qualsiasi cambiamento operato da un elemento del sistema produce cambiamenti in tutti gli altri elementi, e agisce pertanto sull'equilibrio del sistema stesso.
La ricerca di nuovi equilibri fa parte della storia di ogni sistema. Si rende necessaria ogni volta che un evento interno o esterno costringe a modificare le regole su cui si basava lo stato di equilibrio precedente.
Un singolo individuo, o una parte di un sistema famigliare o organizzativo possono infatti incontrare momenti di disorientamento o di difficoltà.
L' intervento del counselling sistemico mira ad attivare/incentivare le capacità di risposta, e la ricerca di soluzioni creative, sia da parte dell'individuo, sia da parte del sistema stesso.
Secondo il modello cognitivo le persone si gestiscono nella vita attraverso la costruzione di rappresentazioni, letture e narrative che vengono condivise e consolidate nella relazione con l'altro.
Di fronte a un ostacolo l'individuo descrive la propria situazione per poi affrontarla utilizzando la descrizione stessa. Le strategie relazionali (frutto della nostra descrizione e valutazione cognitiva) così come le storie che si raccontano e le letture che si attribuiscono alle situazioni vissute, sono una parte fondamentale nel processo di gestione delle difficoltà.
Nel suo intervento il counsellor sistemico cognitivo attiva un processo di decostruzione e ricostruzione delle rappresentazioni cognitive ed emotive, delle letture e narrative del cliente a lui non funzionali. Deve quindi saper facilitare una conversazione che valorizzi le storie più utili e al tempo stesso cercare di dare vita a nuove narrazioni, nel tentativo di creare con il cliente nuove opportunità di cambiamento focalizzate sul futuro.
Il counsellor stimola la valutazione approfondita da parte dell’utente riguardo i relativi vantaggi e svantaggi di ogni sua scelta o decisione, senza orientarlo verso una scelta piuttosto che l’altra, credendo di sapere ciò che è meglio per lui. Deve limitarsi a rendere il cliente consapevole delle conseguenze delle sue scelte e fornire e valutare tutti i particolari necessari per permettergli di sviluppare una decisione informata e consapevole. Sarà l’utente a decidere se, adottando una data strategia relazionale o una diversa scelta di vita, gli svantaggi superano o meno i vantaggi.
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